mercoledì 5 dicembre 2012

Le storie del Medimex 2012



Si scrive Medimex, si legge incontro di persone appassionate.
Hermann Hesse direbbe che “La cultura e l’arte pretendono infinita passione, prima di svelarsi e di concedersi” ed è sicuramente questo che si respira al Mediterranean Music Expo, passione.
170 espositori, più di 1400 professionisti della musica provenienti da tutto il mondo, innumerevoli gli esperti del settore, come anche quelli che la musica si limitano ad ascoltarla, tutti accomunati da questa passione. La musica è lavoro: questa è la scritta che impera al centro del padiglione espositivo della Fiera del Levante di Bari e focalizza l'attenzione sull'aspetto, a volte trascurato, che dietro questa passione ci sono professionisti che sono riusciti a rendere quest'arte un lavoro.

Dal 29 Novembre al 2 Dicembre il capoluogo Pugliese è stato il centro della Musica con tutte le sue tonalità, dei suoi artisti e dei suoi operatori, dei suoi fruitori. 40 tra showcase e concerti per più di 1000 minuti di live: sui tre palchi montati per l’occasione si sono alternati Enzo Avitabile, Municipale Balcanica, Frankie Chavez, Nobraino, Asaf Avidan, Insintesi feat. Miss Mykela, Raffaella Aprile e Anna Cinzia Villani, FabrykaMaryam, Management del Dolore Post-Operatorio, Click Here e tanti altri, oltre ai vincitori del PIMI 2012: Afterhours, Area, Colapesce, Luca Sapio, Edda. 50 appuntamenti tra convegni, presentazioni, incontri d’autore, keynote e botteghe dell’autore e 260 Face To Face(s). Ad inaugurare la seconda edizione del Medimex non poteva che essere un concerto: al Teatro Petruzzelli di Bari il 29 novembre va in scena Meraviglioso Modugno. Sul palco i Negramaro che hanno ritirato il Premio Medimex Miglior Artista Italiano 2012, preceduti da, Noemi, Ginevra di Marco, Alessandro Mannarino, Mama Marjas, Erica Mou, Raiz & Radicanto, Pacifico, Brunori Sas e Dente. Ma non c’è solo il palco e gli spettacoli: c’è la possibilità di confronto tra chi con la musica lavora quotidianamente e l’apertura al dialogo con chi i dischi si limita ad ascoltarli e a comprarli (si spera) a dare i veri colori a questo Music Expo.
Tante le storie che si sono incrociate per i corridoi del Medimex, tra uno stand e l’altro ed è proprio attraverso queste storie che noi vogliamo raccontarvelo.
Una delle voci è quella di chi gli artisti li produce: Massimo Bonelli è il manager della Compagnia Nuove Indye, una delle più importanti etichette indipendenti nazionali nell’ambito etno-world. Il suo lavoro è mettere in risalto la musica popolare italiana, fornendole una vetrina che difficilmente avrebbe nel mondo mainstream. Valorizzare la “cultura delle radici” in una realtà che viaggia sempre più verso l’omologazione e la repressione forzata di ciò che innova e differenzia, è tutt’altro che un’impresa facile. Massimo, nonostante le criticità individuate nel calendario troppo fitto di eventi della manifestazione, vede stimolante la possibilità, cresciuta rispetto all’edizione 2011, di incontrare personalmente altri operatori culturali con cui esistono o possono nascere futuri rapporti di collaborazione.

C’è un’altra storia da raccontare ed è quella di Marco Notari, una delle più belle promesse della scena cantautorale italiana. Tre album all’attivo: al Medimex è presente con Libellula Music, l’etichetta indipendente, ufficio stampa ed agenzia di booking nata nel 2008 con l’idea di riappropriarsi di un mondo, quello della produzione e del booking, che troppo spesso finisce in mani più vicine al vile denaro che ai tasti di un pianoforte. Infatti ciò che Marco si augura per la musica del futuro “È innanzitutto che riesca a sopravvivere a questo periodo di profonda crisi strutturale del settore. In secondo luogo che nel nostro Paese si comprenda finalmente che la musica è cultura e si cominci a dare più spazio anche ad un altro tipo di musica, magari meno immediata e scontata ma di maggiore qualità, all'interno delle televisioni e dei grandi network radiofonici”. La cosa che colpisce è la forza e l’umiltà con cui Marco e tutta Libellula Music crede negli artisti che decide di sostenere: se tutte le realtà fossero come Libellula non ci sarebbe più spazio per il business ma solo per la musica. Il Medimex di Marco Notari è stata per lui una splendida esperienza da ogni punto di vista, sia come addetto ai lavori che come artista, che gli ha permesso di rinsaldare rapporti lavorativi già esistenti e stringerne di nuovi, soprattutto verso l'estero. Marco mette in risalto un altro aspetto dell’Expo quando ci dice che “è stata un'ottima occasione per rivedere amici con cui spesso ci si sente ma raramente ci si riesce ad incontrare”. La fiera è anche questo: condividere una passione con chi ci sta vicino, nonostante le distanze.

Poi c’è chi gli artisti li segue e si occupa della loro promozione: Erica Gasaro è l’addetta stampa dell’etichetta Martelabel che ha ricevuto il PIMI 2012 come miglior etichetta. Erica lavora nelle scuderie Martelabel a servizio della musica. Si entusiasma quando i suoi gruppi salgono sul palco portando la loro musica nella dimensione live che, come lei sostiene, “è d'importanza primaria per la sopravvivenza delle realtà indipendenti e anche per la diffusione della musica di qualità”. Per chi ha un rapporto così viscerale con il suo lavoro il Medimex è un buon punto d'arrivo per ripartire con nuovi stimoli, per iniziare a progettare, tramite lo scambio e la condivisione delle esperienze, il futuro.
Niccolò Maffei è responsabile dell’ufficio stampa e promozione della Libellula Music. La musica anima Niccolò a 360°: Maffei è anche il cantante e chitarrista dei Med in Itali, gruppo nato nel 2007 e attualmente in giro per l’Italia. Ed è proprio questo suo viversi la sua passione da tutte le sfaccettature la sua più grande arma. Nel suo Medimex continua a fare ciò che giornalmente fa ad Asti, promuovere la musica in cui crede cercando di farla arrivare a più gente possibile e trasmettendo, a pelle, un coinvolgimento incredibile.


Poi ci sono quelli che la musica la trasmettono: Pietro Lombardi è il presidente di Radio Luogo Comune, nata 4 anni fa con l'idea di fare web in radio, utilizzando la piattaforma dei podcast. Il progetto in questi anni è cresciuto arrivando ad organizzare “Fuori dal Comune”, una manifestazione che valorizza l’arte, dalla musica, alla fotografia, alla scrittura, ma non si è fermato qui: ha prodotto un magazine mensile online e dalla Fiera trasmette anche in FM sulle frequenze di Radio Città Futura. Le radio dovrebbero diffondere la buona musica, come si auspicava Notari, purtroppo non sempre è così. Trovare una realtà che lotta ogni giorno per diffondere la cultura e per promuovere progetti di qualità è sicuramente un valore.
Roberto Matarrese è fonico e ingegnere del suono, ma non solo. Ha girato i live club l’Italia per 4 anni in qualità di fonico ma non solo. Roberto Matarrese è una persona che non sta mai ferma, è instancabile, impegnato in tanti progetti: si divide tra Radio Luogo Comune e i suoi progetti musicali, il laboratorio dei LogisticDubLab in cui chitarre, batterie, bassi, computer, sintetizzatori, percussioni si mescolano in un modo mai uguale a se stesso, sempre alle prese con l’improvvisazione e i Kinky Atoms di cui sentiremo parlare.

Gli artisti sono una presenza importante di questo evento.
Antonio Cappelluti ha alle spalle quasi 10 anni di attività con i K-ANT con i quali riesce ad esprimere un meltin' pot di suoni ed esperienze musicali differenti che nei live, ricchi di teatralità trova la sua massima espressione. Vince il premio "A.R.T. Medimex" che gli permetterà di fare un tour nelle sedi arci di tutta Italia nella primavera del 2013. In realtà ha ricevuto più di un premio dalla manifestazione: “Il medimex per noi è stato prima di tutto confronto, scambiare pareri con etichette e produttori, e poi è arrivata anche la grande sorpresa e felicità per esser stati proclamati vincitori del contest.
Marco Porcelli in arte “penti”, chitarrista degli ormai ex Gardenya, ora cammina da solo con un nuovo percorso artistico che lo vede cimentarsi in musica per colonne sonore. Dopo anni di concerti in giro per il sud Italia, il Medimex è per lui un momento di confronto e di crescita nel quale cerca di far sentire cosa ha da dire con la sua musica: il 23 novembre è uscito il suo primo lavoro “Isdiri Misti Sini”.
Michele Sgaramella, classe 89, un cantante momentaneamente muto per aver subito da poco un’operazione alle corde vocali, stesso intervento toccato a Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro: il coraggio non gli manca, come la voglia di tornare a fare quello che ama di più, cantare con i neonati “Retromarce” e i collaudati “Giù le mani dalla zia”.

C’è anche chi di musica ne parla, o meglio ne scrive: Greta Ruta è reporter della rivista web Impatto Sonoro. Non poteva rinunciare ai essere presente al Medimex, per ascoltarsi i live, per vedere la sua terra incontrare la musica e per lasciarsi travolgere dal clima e dall’aria di condivisione che si respirava in fiera. 18 ore di viaggio in treno in tre giorni per lei che è dovuta rientrare di corsa a Milano per presenziare alla consegna delle Targhe Tenco 2012: è l’esempio che quando è la passione a muovere il tuo lavoro non ci sono ostacoli o stanchezza che tengano.

E poi c’è chi la musica la ascolta soltanto: Loredana Ranieri i dischi li compra, “vive di musica” come lei stessa ci dice, va ai concerti. Nella vita fa tutt’altro ma quando si parla di musica si anima di uno spirito nuovo. Per lei il Medimex è immergersi nel suo mondo, in quello che le è più congeniale, quello in cui si sente a casa.

Ivano Toto al Medimex ci è capitato, trascinato dagli amici. È uno psicologo lui ma si lascia travolgere dai ritmi del Music Expo: è curioso, qualità alquanto rara al giorno d’oggi, aperto alla musica nuova e soprattutto alla vita delle persone, a quanto possano mischiarsi con la sua, a cosa hanno da raccontare. Partecipa agli incontri Ivano, parla con gli esperti del settore, si scatena nei live.

Eravamo tutti lì ad ascoltare un intervento, ad un Face to Face(s), ad emozionarci per un live, a brindare con una birra o semplicemente a scambiare quattro chiacchiere con la musica nei capelli e nell’anima.
Non ci resta che dire grazie a questo Medimex per ciò che di bello ci ha regalato.


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